LongCoat Akita

long1Longcoat…Il lato trudy dell’akita

Alcune volte può capitare (anche nelle migliori linee di sangue) che in una cucciolata possa venir alla luce un piccolo dal pelo lungo.
Questi bellissimi batuffoli di pelo, crescendo, si trasformeranno in possenti cani dal cuore dolce e dal mantello più folto e lungo rispetto agli Akita standard.

Studi condotti in Giappone hanno dimostrato che questi cani nascono dalla trasmissione di un gene recessivo.
La provenienza di tale gene è da ricondurre ad incroci avvenuti tra gli Akita e i Karafuto Inu.
In seguito alla guerra tra Giappone e Cina (1930), alcune terre dell’isola di Sakhalin/karafuto (Isola di forma allungata che si trova nell’ Oceano Pacifico, sopra all’isola di Sapporo-Hokkaido nel nord del Giappone) divennero giapponesi. Molti abitanti delle regioni nord del Giappone (Hokkaido), si spostarono nelle nuove terre. Con il ritorno in patria, molti di loro esportarono alcuni esemplari dei cani di quelle regioni dando vita ad una linea di sangue
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detta appunto Karafuto Inu.
In seguito, negli anni delle ricerche geofisiche in Antartide, i cani utilizzati per le spedizioni furono i Karafuto, data la loro folta pelliccia e la resistenza al freddo che li rendeva ideali nel sopportare il clima polare.
Questi esemplari, non ammissibili alle mostre cinofile, come cani da compagnia, dimostrano qualità impareggiabili.
Il loro carattere è molto meno dominante rispetto a quello degli Akita e si dimostrano docilissimi con i bambini.
La loro indole allegra e giocosa li fanno essere dei compagni ideali per le famiglie.